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Archive for 18 giugno 2010

Brutta fine di un pornoattore. 

Molti ricorderanno la storia di un trio di pornoattori di serie C che, dopo avere eluso la sorveglianza grazie alla complicità di un estroverso gaio elemento locale, si erano introdotti nel bel castello manfredonico di Mussomeli per girare scene omosex hard. 

Il fattaccio suscitò clamore, ebbe vasta eco nazionale e presso le colonie sicule di emigrati in ogni dove. MML ne riferì compiutamente. Si rimanda a  https://milocca.wordpress.com/2009/12/29/il-pornocastello/.  

Sei mesi dopo ritorniamo a parlarne per commentare una bruttissima notizia che getta un fascio di luce sul mondo non sempre gaio dei gay. Nonostante il loro orgoglio mondiale e le loro colorite sfilate, non è tutto oro quello che luccica e il loro mondo, come quello della prostituzione maschile e femminile e dei travestiti, spesso è funestato da violenza, droga e morte.   

Come è accaduto proprio per uno di quelli – chiamiamoli “attori” – che girarono la scena della magnifica location del castello che la leggenda vuole sia abitato da uno spirito, da un fantasma a cui non piace per nulla essere preso in giro…  

E’ morto ammazzato a coltellate Jaime Salvador Tagliavia, gay pornoattore noto nelle produzioni di nicchia con il nome di Jacopo Martinez e noto alle cronache soprattutto per quel film “Le ragioni della carne”  diretto dal pornoregista Angelo Nigro in quel di Mussomeli. E – guarda la coincidenza – proprio un Angelo Nero, quello della Morte Assassina, lo ha strappato alla vita a soli 35 anni, armando di lama affilata la mano di un compagno di vita e di erogiochi, Giovanni Cuttitta di 42 anni, rimasto ferito, nell’abitazione in cui spesso s’incontravano e ancora più spesso si abbandonavano a furiose liti, vere e proprie sceneggiate a cielo aperto.  

E’ un vigile del fuoco vicino di casa, colpito dal trambusto e dalle urla, che chiama i carabinieri a cui racconta: “C’erano tantissime persone per strada che gridavano, indicando l’appartamento al primo piano. Sono salito e ho trovato la porta aperta. C’erano due persone per terra. Una aveva un cappio al collo e quasi non respirava, l’altra era in un lago di sangue”.  

Quando i militari entrano nell’abitazione, Cuttitta era riverso per terra con una corda legata al collo e stava per morire asfissiato mentre Tagliavia presentava un morso ad un braccio dato dal Cuttitta, forse nel tentativo di divincolarsi dalla presa.   

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L’Appello della Gabanelli.

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Eco riscaldamento

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Come la provincia visse l’epopea di Garibaldi. L’incidente di Villalba e l’arrivo a Caltanissetta con il frate-soldato che chiama alle armi

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Il garibaldino ladro s’uccide il vescovo scappa travestito e l’eroe arriva in carrozza

di Walter Guttadauria

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La fattoria Miccichè di Villalba

Il passaggio da Villalba dei garibaldini, in marcia per l’interno della Sicilia in direzione di Caltanissetta, nell’agosto 1862 fa segnare un episodio che rovina i festeggiamenti per il loro arrivo in paese.

Infatti, mentre Garibaldi è ospite per due giorni della masseria Micciché, i suoi uomini si addentrano nelle campagne per raccogliere frutta, suscitando le proteste dei contadini che lamentano il danneggiamento delle colture. Una loro delegazione, guidata dal sindaco Liborio Lamarca, va a protestare direttamente da Garibaldi, che incarica il generale Giovanni Corrao di rintracciare e punire i colpevoli. Ma solo un giovane volontario è colto, ingenuamente, con della frutta tra le mani di cui non sa giustificare la provenienza, e Corrao lo dichiara indegno della divisa e gli ordina di togliersi la camicia rossa: ma il giovane, di fronte a tanto disonore, preferisce vibrarsi una coltellata, uccidendosi.

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Ottavi superiori

Questa è la classifica finale del Premio Nazionale di Letteratura Umoristica “Umberto Domina”. Ben 7 non sono riusciti a fare peggio di me!!!!

La premiazione avverrà il 18 c.m. alle ore 17 presso il teatro Garibaldi (Enna).

Recensione:

Gustosa sequenza di battute, giochi di parole e intrecci verbali comici.
Gli autori non risparmiano ambienti, situazioni e personaggi noti, pescando nella loro fervida e umoristica fantasia le giuste essenze e fragranze che inducono a volte al sorriso lievemente abbozzato e a volte al riso vero e proprio, quello “di pancia”.
Il lettore potrà gustare con famelica e onnivora voracità tutte le pagine, scoprendo così di essere giunto, con rammarico, all’ultima battuta.
La lettura somiglia a un’ingorda abbuffata di dolci e succose ciliegie: una tira l’altra e si rimane delusi quando si cerca disperatamente con le dita nel fondo della ciotola e si scopre che le ciliegie sono finite…
Questo libro è proprio quello che ci vuole dopo una lunga giornata di lavoro, per risollevare così il morale e lo spirito e, cosa essenziale nel mondo d’oggi, riscoprire la gioia del sorriso.
Nella divertita lettura si percepisce la sensazione di approdare su di un’isola felice, dove vige la regola della spensieratezza e del gusto per la sana ironia.
Il buonumore è di rigore.

(Antonio Colosimo).

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Pesci-mani a rischio

Allarme biodiversità negli oceani in Australia: nove nuove specie di piccoli pesci appaiono a rischio estinzione.

Un Handfish

A dare la notizia e’ stato il recente rapporto dal Commonwealth scientific and industrial research organisation che ha messo in evidenza l’urgente necessita’ di comprendere e proteggere la diversita’ della vita nei mari australiani.

Gli handfishes, della famiglia dei Brachionichthyidae, stanno scomparendo rapidamente, a quanto emerge dalle analisi alcune specie sono completamente estinte in alcune zone.

Questa particolarita’ marina comprende piccoli pesci, spesso chiazzati o colorati che tendono a camminare sul fondo del mare, piuttosto che nuotare.

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