5 calci ad un pallone

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Il capodoglio spiaggiato

Li sperti cci su picchì cci su li babbi, così come i miti e gli umili perché esistono i prepotenti e gli arroganti.

 

SONO I SERVI CHE FANNO I PADRONI!

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Continuiamo purtroppo ad assistere a ruoli e funzioni svolti mediocremente da persone che casualmente si trovano ad occuparli.

Nella nostra terra, sempre quella del Gattopardo, pare che qualcosa debba cominciare a cambiare, ma i postumi di ciò che finora è stato saremo costretti a subirli per chissà quanto tempo ancora.

Osserviamo sempre più frequentemente come, chi è preposto ad amministrare un pubblico ente sia meno competente di quanto il ruolo imponga, frutto di scelte sbagliate ab origine sia per elezione che per mestiere.

Il capo, o sedicente tale, ha il dovere di ben gestire ciò che gli è stato affidato cercando di promuovere e far fruttare, oggettivamente, le risorse di cui dispone. Tutti hanno il diritto di essere ben amministrati e con imparzialità, se questo non succede si vengono a creare situazioni di disparità ed ingiustizia ed inoltre l’efficienza della amministrazione ne risente negativamente. Occorre quindi avere una visione pluralistica del bene che è stato affidato operando una gestione mirata al miglioramento continuo.

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W il Comune (di Niscemi)

Stabilizzati 20 precari al Comune di Niscemi

Niscemi (Caltanissetta)

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I 20 lavoratori precari ex articolisti in servizio al Comune di Niscemi dicono addio al loro stato di precarietà.

Dopo la logorante incertezza e lo stato d’ansia derivanti dall’inaspettato blocco del rinnovo dei contratti per i 22 mila e 500 precari siciliani disposto dal ministro dell’economia Giulio Tremonti, la Giunta comunale di Niscemi ha disposto la stabilizzazione a tempo  determinato a decorrere dal prossimo mese di ottobre per tutti e 20 i lavoratori precari che dal 1996 lavorano presso negli uffici dell’Ente.

Si tratta di una delibera importante ed attesa che sigilla quanto era già stato comunicato ai 20 lavoratori precari nell’ultima assemblea dal sindaco Giovanni Di Martino, dal direttore generale avvocato Massimo Arena e dai rappresentanti delle Confederazioni sindacali Ggil, Cisl e Uil.

L’assunzione dei 20 lavoratori precari a tempo indeterminato da parte del Comune di Niscemi è stata possibile dal fatto che non viene sforata l’incidenza della spesa del personale, che, come è noto, non deve superare il 40%.

Ed il Comune di Niscemi, infatti, è uno dei pochi Comuni dell’isola che ha in questo senso le carte in regola per potere stabilizzare finalmente a tempo indeterminato e con propri fondi i 20 lavoratori precari.

 Quale incidenza ha la spesa del personale sul bilancio del Comune di Milena? Supera o no  il 40%?

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Murano made in China

PENE SEVERE CONTRO GLI IMBROGLIONI

di Roberto Bellia

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Spacciavano per vetri di Murano manufatti cinesi

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I vetri di Murano in realtà erano made in China, e sono stati truffati migliaia di turisti.

Alcuni ristoratori, artigiani e commercianti cercano di devastare l’immagine dell’Italia.

Una volta le vacche erano grasse, la furbizia di questi operatori influiva poco: per il turista che pagava in dollari e marchi andava comunque bene.

Oggi la realtà è un’altra, perciò ritengo che Michela Brambilla, ministro di quel turismo che è una delle nostre risorse più importanti, dovrebbe proporre una legge che inserisca nel codice penale espressamente il reato di “vilipendio all’immagine delle attività produttive del nostro Paese”. Abbiamo un tesoro che il mondo ci invidia, impediamo che i soliti disonesti lo distruggano a danno dei cittadini e dei commercianti disonesti.

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Il Vallone per soli uomini

SINDACO DOVE VAI SE LA DONNA IN GIUNTA NON CE L’HAI?

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Le quote rosa, per la mancanza di una presenza al femminile nella Giunta Dacquì, continuano a far discutere.

Dopo le prese di posizione del coordinatore cittadino dell’Idv Franca Montalto e dell’ex assessore comunale Totò Alaimo, ieri s’è registrata l’iniziativa del consigliere comunale di minoranza Paola Lo Bue che ha prodotto un’interrogazione con richiesta di risposta scritta e orale sul tema delle quote rosa.
L’ex assessore della Giunta Ricotta, tuttavia, non s’è limitata solo a far rilevare la mancanza di una donna nella squadra degli assessori della Giunta Dacquì, ma ha anche diffidato lo stesso sindaco a procedere entro dieci giorni alla nomina di un nuovo amministratore al femminile, fermo restando che, se non dovesse ottemperare, si riserva di impugnare al Tar di Palermo le determine di nomina ed attribuzione delle deleghe assessoriali prodotte dal sindaco stesso per chiederne l’annullamento previa sospensione della loro efficacia.
Paola Lo Bue ha fatto notare che il sindaco avrebbe avuto «l’obbligo di assicurare almeno un rappresentante al femminile all’interno della sua Giunta» ed ha altresì fatto rilevare che «L’effetto di una equilibrata partecipazione di uomini e donne al processo decisionale della comunità appare un passaggio di condivisione fondamentale sancito dall’art. 2 dello statuto comunale e dall’art. 51 della Costituzione».

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Balotelli verso la maturità?

Superato l’ultimo ostacolo – la prova orale della maturità, per ottenere il diploma giuridico economico aziendale – Mario Balotelli può dedicarsi alle vacanze e concentrarsi sul suo futuro di calciatore e sulla permanenza all’Inter, tutt’altro che scontata.

«Se resterò all’Inter? Adesso vediamo», ha risposto l’attaccante attorniato dai giornalisti che lo attendevano fuori dall’Istituto privato «Milano», in zona Viale Monza.

L’attaccante interista si è presentato alla scuola dove nei giorni scorsi aveva già sostenuto le prove scritte, intorno alle 7,50.

Scarpe da tennis fucsia, jeans, t-shirt bianca con un paio di collane bene in vista e occhiali da sole, ha parcheggiato la sua fuoriserie nera e, senza tanta voglia di parlare, si è infilato nel portone. Dall’attaccante interista poca voglia anche di commentare l’episodio della scacciacani, per il quale il calciatore è stato fermato dalla polizia domenica pomeriggio, insieme ad alcuni amici con i quali aveva appena attraversato Piazza della Repubblica sparando in aria: «È stata solo una stupidata. Chiedere scusa? A chi?», ha tagliato corto il maturando prima di entrare a scuola, da dove è uscito dopo circa 45 minuti.

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Cani rassegnati…

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Il ministero salvagente

FATTO MINISTRO PER ESSERE SALVATO

di Antonio Geretto

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”ENIGMA BRANCHER”

intitolava Pierluigi Battista il suo editoriale sul Corriere della Sera di mercoledì per commentare la nomina tanto repentina e inaspettata di un ministro da parte di Berlusconi, per un ministero, tra l’altro, creato ad hoc.

La richiesta di legittimo impedimento da parte dei legali dello stesso Brancher per il processo Antonveneta a neanche una settimana dalla sua elezione ha fatto molto più che svelare un enigma. Ha confermato una terribile verità che era evidente, ma fino all’ultimo ho sperato potesse non essere vera.

Ma qui non si cerca nemmeno di negare l’evidenza, qui si ha la sfacciataggine di salvare, sotto il naso degli italiani, una persona già condannata in due gradi di giudizio, dandogli la possibilità di usufruire di una legge nata per evitare di essere processati.

Non si sa come sia possibile fare una cosa così grave, stupida e impopolare.

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Romeo alla Dia

Gli auguri dell’on.le Torregorssa al Tenente Colonnello Letterio Romeo che va alla Dia di Caltanissetta.

Letterio Romeo

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Letterio Romeo, 41 anni, di Messina, responsabile del reparto operativo del comando provinciale dei carabinieri di Caltanissetta, è stato promosso al grado di tenente colonnello nel primo di luglio 2009.

La sua intensa carriera da ufficiale inizia nel settembre del ’90, subito dopo aver frequentato l’accademia militare di Modena. Numerosi i premi e gli encomi per i successi ottenuti dal Colonnello Romeo nella lotta alla criminalità comune e organizzata. Titolare di quattro lauree e di un master su organizzazione e sicurezza, Romeo ha frequentato con ottimi risultati corsi e scuole di criminalistica e di specializzazioni varie riservate agli ufficiali.

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Addio, grande fratello

Lo ricordiamo con un breve video girato in Sicilia

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