Da Alfonso Cipolla riceviamo e pubblichiamo
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Carobollette. Di Acqua e Immondizia. Noi ne parliamo dal 2004 di questi problemi. Altri li stanno scoprendo strada facendo, mano a mano che pagare troppo caro questi servizi non efficienti, non economici, non efficaci, comincia a bruciare le loro tasche.Per esempio a Serradifalco hanno formato un comitato spontaneo come avvenne da noi 2 anni fa: a proposito, che fine ha fatto? Stanno cominciando un percorso da noi per fortuna conclusosi bene: i concittadini ricorderanno le “guerre” iniziate e poi vinte. Finì che pagammo quanto il 2004!
Il comitato cittadino spontaneo contro gli aumenti della Tarsu 2009 dell’Ato Cl1, ha chiesto al sindaco Ricotta un’assemblea cittadina e/o un consiglio comunale straordinario per discutere la delibera della sua Giunta comunale del giugno dello scorso anno che avrebbe raddoppiato le tariffe del servizio di smaltimento rifiuti.
Il comitato ha anche protestato perchè la Tarsu è dovuta anche per i garage.
«Perché chi ha un garage deve pagare la Tarsu?» ha chiesto lo stesso difensore civico, la dott.ssa Antonella Turrigrossa: «Come mai continua ad essere calcolata la percentuale Tarsu sui garage se ci sono tutta una serie di sentenze della commissione tributaria di Catania e Caltanissetta secondo cui la Tarsu per i garage non è dovuta?». Anche questo interrogativo abbiamo posto da oltre un anno a coloro che ad ogni livello dicono di avere a cuore i problemi dei cittadini ma nei fatti non fanno niente!
Un altro aspetto al centro dell’attenzione riguarda il 5% di addizionale provinciale e il 10% di Iva. Il comitato che ha raccolte più di mille firme (vi ricorda niente?) a sostegno della sua iniziativa, ha chiesto al sindaco che gli aumenti alle bollette vadano rivisti e corretti, se necessario. Una richiesta legittima che ove possibile dovrebbe essere soddisfatta perchè diciamocelo francamente chi stabilisce l’importo della tariffa è proprio il comune e in particolare il consiglio comunale. Lo sanno tutti, ma poi chissà mai perchè se lo dimenticano? Anche questa è una battaglia che facemmo e continuiamo a fare.
Sentiamo adesso l’altra campana. Quella che non suona. Quella che è sorda alle proteste dei cittadini di questa provincia che ancora non hanno capito che vanno bene tutte le proteste ma dimenticare quella più importante: chiedere con froza di uscire dagli Ato e che ci pensi il comune per lo smaltimento dei rifiuti e per l’erogazione dell’acqua, come si faceva una volta quando con pochi impiegati si assicurava con pochi soldi un servizio decente.
Allora quando chiedevamo queste cose ci prendevano per pazzi, la storia sta dimostrando (vedi Palermo e Bagheria) che non eravamo noi i pazzi.
-continua domani
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