Domenica 21 e lunedì 22 giugno 2009 siamo chiamati a votare per tre referendum popolari abrogativi. Saranno quindi tre i quesiti (e 3 le schede) ai quali si dovrà rispondere SI o NO.
Quando si vota – I seggi saranno aperti dalle 8 alle 22 di domenica e dalle 7 alle 15 di lunedì. Le operazioni di scrutinio avranno inizio nella stessa giornata di lunedì.
Come si vota – Presentare un documento d’identità e la tessera elettorale. Chi l’avesse smarrita o non l’avesse ricevuta, la può richieda all’ufficio elettorale del comune.
Per essere valido, ciascun referendum (cioè ciascun quesito) deve raggiungere il quorum: devono cioè recarsi a votare il 50% più uno degli elettori che hanno diritto al voto. Se il quorum non viene raggiunto resta in vigore la legge attuale, qualunque sia il risultato del referendum.
I TRE QUESITI
PRIMO QUESITO – Premio di maggioranza alla Camera (scheda viola)
Secondo l’attuale legge elettorale il premio di maggioranza alla Camera, calcolato su base nazionale, viene attribuito alla singola lista o alla coalizione di liste che ottiene il maggior numero di voti. Il primo quesito referendario propone l’abrogazione del collegamento tra le liste e della possibilità di attribuire il premio di maggioranza alle coalizioni di liste.
In caso di esito positivo, la conseguenza sarebbe che il premio di maggioranza verrebbe attribuito solo alla lista singola (e non più alla coalizione di liste) che abbia ottenuto il maggior numero di seggi. E, di conseguenza, verrebbero innalzate le soglie di sbarramento: per ottenere rappresentanza parlamentare le liste devono raggiungere un consenso del 4% alla Camera.
Votando SI si approva la modifica alla legge elettorale attuale, votando NO si lascia invariata la legge attuale.