Pubblichiamo i vostri post migliori
Posta tu che posto anch’io…
Cara Pulce,
sono in accordo con te uno non deve vivere di politica, sarebbe veramente un male, le mie affermazioni attengono solo alla politica e non mi permetto di scavare nel privato.
la carica di sindaco o qualsiasi altra carica pubblica di certo non devono comportare nessuna rinuncia alla professione, ma è indubbio che qualunque carica richiede tempo, servizio e presenza. io penso che nessuno si imbarcherebbe su una nave dove il comandante è a terra perché fa l’avvocato, e chiama via radio il nostromo per dettare la rotta.
così non si scansano gli scogli…
ma la vita è fatta di onori e oneri, come il comandante detta legge sul ponte nelle belle giornate di sole e sempre lui che nel mare in tempesta detta la rotta e infine se va male abbandona per ultimo la sua nave.
con ciò voglio solo far notare che le persone sono libere di far più cose possibili se ne hanno il tempo, ma quando chiamate ad amministrare la cosa pubblica, che è di tutti, devono mettere da parte tutto il resto e lavorare per la collettività, e non certo delegare a nostromi e mezzi marinai..
In quella famosa scheda, che assomigliava tanto ad un biglietto per imbarcarsi, alla voce comandante c’ era scritto Vitellaro e non Ingrao, e non c’era neanche scritto il comandante Vitellarro vigilerà dal molo. Come vedi cara pulce questa è solo politica e niente più, e mi dispiace dirlo ma la nave si allontana sempre di più, il cielo è brutto e non si vede più terra……..
Scemo
Chiamalo SCEMO!
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la giunta sta facendo litigare tutti come i cani, in paese si odiano tutti.Tutti uno contro l’altro
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Il comune non è certo una nave. accostare il sindaco ad un comandandante è fuirviante e ci porta fuori strada. La sovrapposizione di 2 ambiti differenti, comune e nave, è fuoirviante. Banalmente, la nave cammina, il comune sta fermo.
il comune è gestito in gruppo: assessori, consiglieri ecc. per non parlare dell’apporto dell’opposizione nella gestione della cosa pubblica. Sulla ave la catena di comando e gerarchica e piramidale.la catena di comando è relativamnte più lineare: comandande, uomo in seconda, mozzo, macchinista..
voglio dire che un comune può essere gestito mettendo e affidando gli incarichi di un certo tipo a persone capaci.
non può fare tutto il sindaco di persona. Egli deve distribuire i compiti e dettare la filosofia di squadra per gestire la res pubblica. Naturalmente deve seguire i lavori e i risultati che assessori e consiglieri vanno facendo.
quindi se dobbiamo lamentarci del sindaco non lamentiamoci del fatto che sia o non sia col culo sulla sedia al comune. Lamentiamoci semmai degli obiettivi non raggiunti (in termini di efficienza ed efficacia). su questi potereste anche aver ragione, per carità.
salutammu
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Per favore non cambiate nemmeno una virgola di quanto ha scritto scemo. Può dispiacere ma è la nuda e cruda verità.
Caro ano nimo, il comandante deve stare sulla nave e col culo sulla sedia del comune dove lo hanno messo gli elettori. Altrimenti la nave affonda e il comune sprofonda. Con la felicità degli avversari che non si aspettavano questo caos appena dopo un anno. Vorrei aggiungere che al timone di una nave senza comandante imbarcato, non ci sta manco il vice comandante ma una specie di facente funzioni che la mattina dovrebbe stare altrove e invece si sacrifica a fare avanti e indietro da comuni vicini. Chi gli paga la benzina?
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X anonimo
concordo perfettamente con te, si debbono valutare le azioni, gli obiettivi raggiunti, i programmi annunciati e quelli che si realizzano/eranno. Ci aiuta, in questo caso, la saggezza popolare : SE IL BUONGIORNO SI VEDE DAL MATTINO ….. ; in tutta sincerità non si vede all’orizzonte buon tempo, in lontananza si vedono i lampi, i tuoni ancora non si odono, ci aspettano temporali.
vi pongo una domanda cattivella : PROVATE A FARE DEI PICCOLI CONTICINI, ALLA SPICCIOLA, dicono che il Sindaco sia presente nel comune solo nei rientri pomeridiani, mai nelle ore mattutine, QUINDI 6 ORE A SETTIMANA – PROVATE A COMPUTARE ( viaggi, soggiorni, cene, pernotti, onoroficenze ecc. ecc. ) QUANTO TEMPO HA DEDICATO AD ASTI, AD AIX LES BAIN ECC.
Se tutto andasse per il verso giusto non ci sarebbe da discutere, si darebbe solo onore al merito al Sindaco per aver saputo delegare, ma visto che finora non è stato programmato alcunchè, e la barca sembra andare alla deriva ( i rematori non remano tutti nella stessa direzione) l’armatore=collettività avrebbe imposto al comandante=Sindaco la presenza sulla nave=comune prima che affondi.
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CARA MARIELLA, SE HA RINUNCIATO ALL’INDENNITA’ DELLA CARICA, LA BENZINA SE LA PAGA LUI.
CARO OSSERVO-SCRUTO-DEDUCO,
MI PIACE LA TUA SENSATEZZA. MI FA PIACERE SEPERE CHE TI SEMBRA SENSATO QUELLO CHE HO SCRITTO…..
IL FATTO CHE SIA ANDATO AD ASTI E ALTROVE, RIENTRA NEI SUOI COMPITI ISTITUZIONALI, OPPURE C’è ANDATO IN VACANZA PRIVATA A SPESE DEI CONTRIBUENTI?
A QUESTA DOMANDA NON SO RISPONDERE. SPERO CHE CI SIA ANDATO PER COMPITI ISTITUZIONALI.
SPERO PURE CHE MANTENGA ALMENO LA PROMESSA DI UNA NAVETTA E UN INTERNET POINT. SAREBBE GIà UNA BUONA COSA.
QUALCHE VOCE DICE CHE STA PROVVEDENDO.
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mi permetto di fare un appello al sindaco e alla giunta comunale.
Egregio signor sindaco, egregia giunta, io un modesto anonimo, la prego, vi prego di lavorare solo ed esclusiamente per il bene del paese. Prego voi tutti di imoprontare la vostra zione politica alla trasparenza e al conseguimento di cio’ che è bene per il paese. pertanto vi prego di dire chiaramente quello che a mano a mano andatre facendo. Se ritenete che state agendo bene, allora vi prego, comunicatelo al popolo milenese. Cosi’ facendo evitereste critiche di ogni sorta. Il mondo di oggi scorre sul filo della comunicazione. Senza di essa si rischia l’oblio o il fraintentimento.
vi prego di evitare modalità di azione che possano in qualche modo venire fraintese.
In ultimo vi chiedo ancora di mantenere le promesse e se non vi è possibile attuarle, dite chiaramente perché non potete.
Se vi trincerate dietro i silenzi non fate che alimentare il malcontento e i fraintendimenti.
sicuramente avevate bune intenzioni e moilti vi abbiamo votato, ma non potete non rispondere, non chiarire, non esprimere il vostro punto di vista.
SALUTI
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x anonimo
anche me piace il tuo modo sereno di affrontare le cose.
Voglio precisa meglio il senso del penultimo periodo mio intervento.
Certo che il Sindaco può andare ove meglio crede per scopi istituzionali. Nessuno, nè tantomeno io posso contestarglielo .
Ma con un’iperbole volevo semplicemente dire che ha dedicato più tempo, istituzionale, a rapporti con l’esterno (Asti, Aix les Bains) che a Milena. Visto che le cose non vanno per il verso giusto, sarebbe stato più opportuno fare viceversa.
E’ solo un mio modestissimo pensiero, da chi osserva le cose dall’esterno.
A rileggerti.
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caro, osservo scruto- rifletto
Onestamente non posso contestare quanto scrivi. Capisco bene che il tuo anelito è di avere un sindaco presente ed una giunta efficiente.
Anchio vorrei apprendere di cose che si realizzano, di progetti che filano lisci , di promesse mantenute eccetera; lo vorrei per il bene di Milocca, per i giovani che diverranno gli adulti di domani. Se le cose vanno male per come vengono descritte sul blog, allora devo pensare che le buone intenzioini lastricano le strade dell’inferno.
La mia domanda allora è: posto che anche questo sindaco sta facendo male, perché accade ciò? dove sono i punti deboli? attengono al carattere del sindaco? attengono i suoi consiglieri? la colpa è di chi lo critica e chi lo critica lo fa a ragion veduta oppure sta tramando per portare acqua al proprio mulino?
personalmente ascolto le due, anzi tre campane (giunta, opposizione, opposizione in seno alla giunta) e ammetto che è difficile dare ragione ad una delle tre. a sentirle separatamente ogni campana sembrerebbe aver ragione.
quello che ne viene fuori sa molto di intreccio pirandelliano.
per questo sono persuaso che sempre più bisogna aspettare i fatti ed interesse del sindaco che i fatti siano congruenti con le promesse fatte. tutto qui. Per ciò mi permetto di dire al sindaco di darsi da fare, trovare un modo per essere presente al comune, magari ripristinando l’indennità di carica e far tacere le lamentele.
Indennità di carica chhe farebbe pure comodo ai giovani presidenti del consiglio e/o vari assessori chje per il momento non possono contare su uno stipendio sicuro.
Sono sicuro che se lo facesse il popolo capirebbe.
concludo dicendo che in effetti al di là delle mille parole, lunica cossa saggia è di stare ad osservare, se proprio non si può agire.
cordialmente, amonimo.
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…..E poi, in un momento di “tristezza”, sto pensando che in ogni cosa che l’uomo si accinge a fare ci mette sempre la componente istintuale e quella razionale. spesso le due cose si confondono, ed ecco perché ci ritroviamo sempre con comandanti che a volte ci deludono, o per lo meno deludono alcuni e ne soddisfano altri. E la cosa triste è che rimaniamo delusi o soddisfatti in base a quello che siamo. e che cosa siamo?
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