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Archive for Maggio 2009

Concerto di Fine Anno

Si è svolto alla Villa Comunale del Parco Urbano, ieri sera alle 19, il Concerto di Fine Anno “Ensemble Orchestra” organizzato salla Scuola Secondaria di I grado ad Indirizzo Musicale dell’Istituto Comprensivo Giovanni Paolo II.

Pubblichiamo le foto di alcuni momenti della riuscita manifestazione. Chi vuole può inviarci altre foto, pubblicheremo le più interessanti.

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SALTA IL COMIZIO PD

pd-magroIl candidato al Parlamento europeo Italo Tripi ha comunicato un imprevisto: non potrà essere a Milena prima delle 20,45.

SI TERRA’ ALLE  21 UN INCONTRO NELLA SEZIONE

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La nuova giunta regionale siede su un vulcano

La nuova giunta regionale siede su un vulcano

Raffaele Lombardo ha presentato la nuova giunta. Ne fanno parte 4 deputati uscenti Titti Bufardeci, Luigi Gentile e Michele Cimino del Pdl, Roberto Di Mauro, Giuseppe Sorbello e il  tecnico Massimo Russo, in quota Mpa. I nuovi sono: Caterina Chinnici, procuratore minorile e figlia di Rocco il magistrato ucciso dalla mafia nell’83; l’avvocato Gaetano Armao, vicino a Dore Misuraca; Marco Venturi,  vice presidente di Confindustria Sicilia. Raffaele Lombardo ha lasciato libere le restanti tre caselle che potrebbero andare a quella parte del Pdl che non ha accettato finora l’ingresso nel governo regionale. Lombardo ha definito la giunta una “Alleanza sociale”, è stato netto: “La scelta è caduta su persone che non hanno remato contro come Ilarda”.

Ma nel gruppo riproposto manca Giovanni Ilarda, entrato nel primo governo Lombardo come tecnico in quota Udc, partito che nel nuovo esecutivo non ha rappresentanti in giunta. E Pdl e Udc chiedono una seduta straordinaria dell’Assemblea regionale siciliana, che è stata fissata per il 4 giugno.

“È un atto preventivo per intimidirci, ma noi siamo andati avanti” risponde Lombardo. Ma a sentire le reazioni del mondo politico il presidente si trova in mezzo al guado e a guai seri.

ILARDA SI TIRA INDIETRO NEL LOMBARDO-BIS. “Apprezzo il fatto che il governatore Lombardo abbia ammesso che non ho mai remato contro, ma non varcherò quella porta da lui lasciata aperta per il mio ingresso in giunta. Non intendo far parte di un governo che ha sovvertito le regole della democrazia, non rispettando la volontà degli elettori. Spesso si discutevano argomenti fuori dall’ordine del giorno nelle riunioni della giunta Lombardo ha ignorato i rapporti con la coalizione e le alleanze. Per questo seguo il partito e preferisco non entrare in giunta. Adesso pagherò cara questa decisione a livello personale e familiare, perché ora da magistrato non potrò prestare servizio in Sicilia, ma ci sono dei valori, come l’onestà, che non hanno prezzo”.

IL PD: “GOVERNO CONFUSO E DEBOLE”. Dice Antonello Cracolici, presidente del gruppo Pd all’Ars:  “La scelta di nominare la giunta in due tempi è solo un inutile tatticismo e dimostra la precarietà politica della strada imboccata da Lombardo. Non sarà certo qualche spruzzatina di novità a rattoppare la falla irreparabile di un Centrodestra che ha fallito e non è in grado di offrire soluzioni condivise ai problemi della Sicilia”.

Per il segretario regionale Pd, Francantonio Genovese, “si è fatto tanto rumore per nulla.  L’unica novità è rappresentata dall’esclusione dell’Udc alla quale, evidentemente, si vorrebbero addebitare le inadempienze e l’inefficacia del primo governo Lombardo”. Il Lombardo bis è una copia  rabberciata del governo che, a detta di tutti, è stato il peggiore della nostra storia”.

“Tanto rumore per nulla”. Così il senatore del Partito democratico Enzo Bianco commenta: ” La nuova giunta rende ancora più evidente la spaccatura nella coalizione di governo. Si potrebbe dire che dopo tanto clamore, la montagna ha partorito il topolino. Non resta che prendere atto del fallimento delle politiche del Centrodestra e trarne le conseguenze”.

CASTIGLIONE E NANIA (PDL) CRITICANO LOMBARDO. – “Siamo ora di fronte ad un  governo di fatto inesistente, che può definirsi autonomista nel senso che è autonomo dalla volontà espressa dalla maggioranza degli elettori siciliani. E che sovverte un quadro politico designato dagli elettori, nel quale appunto erano inclusi sia il Pdl che l’Udc. Registriamo ancora una volta gli effetti nefasti della cosiddetta ‘rivoluzione lombardiana’: dopo la rotazione dei dirigenti generali siamo al valzer degli assessori. Un atto irresponsabile, soprattutto se si considera il fatto che l’ingresso di nuovi assessori  comporterà un allungamento sensibile dei tempi di attuazione di quanto previsto nella programmazione. Assistiamo con vero sgomento alla ‘fiera’ delle poltrone di assessore rese disponibili per il Pdl. Una modalità che a noi appare alquanto denigratoria e riprovevole. Così come sconcerta il tentativo maldestro di separare i ‘buoni’ dai ‘cattivi’: laddove i ‘buoni’ sarebbero coloro che hanno approvato l’atto incondizionato di Lombardo, mentre  i ‘cattivi’ sarebbero coloro che in verità hanno cercato di superarne l’immobilismo”.

E i coordinatori nazionali del PDL fanno sapere che gli assessori Bufardeci,  Gentile e Cimino con la loro scelta si sono di fatto COLLOCATI FUORI DEL PARTITO.

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Logo_Educare_insiemeE L’EDUCAZIONE RIMANE IL VERO PROBLEMA

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E’ finito anche l’anno scolastico 2008/2009 e ancora una volta da parte di tutti (genitori, insegnanti, figli…) emerge forte il bisogno che venga trattato l’argomento “educazione” visto che tanta preoccupazione desta nelle famiglie italiane.

Scrive Francesco Agnoli che Educare è condurre da qualcosa verso qualcos’altro, o se si vuole,  condurre da una storia, da un passato, da una tradizione, verso un futuro. Invece da tempo passa il messaggio che non vi sia nulla di buono nella storia che ci ha preceduto, e che quindi nulla dobbiamo attingere dalla nostra tradizione. Diventa sempre più difficile sapere da dove veniamo e dove andiamo. “Perché vi sia educazione, occorre avere una certa idea dell’uomo: occorre che l’insegnante faccia comprendere ai suoi ragazzi che la verità e il Bene esistono!” (Francesco Agnoli, Desiderio di verità e di bene, aprile 2009 Il Timone).

paganoMa come si fa a far passare questo semplice messaggio se di fatto, tra il mondo degli adulti e quello giovanile, c’è in atto una sorta di black-out?

L’educazione non è un atto automatico, non è una trasmissione meccanica che si realizza da un essere ad un altro. Niente da fare! Per educare bisogna essere in due, chi trasmette e chi riceve, e che sia chiaro una cosa: il problema non sono i giovani, che sin dalla notte dei tempi attraversano (ci siamo passati tutti) una fase della loro vita che è fatta anche di contestazione; il problema sono gli adulti che hanno delegato ai mass-media il loro ruolo educativo.

Ma intanto ogni giovane ha bisogno di sapere perché vive. E se non riceve risposta se le va a trovare dovunque, anche nei supermarket mediatici.

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Funamboli dell’oratoria e stereotipi: lo straniero alle prese con l’ipnotico fascino della nostra politica

ballaro

Le scimmiette di Ballarò

Pannella

Pannella

Sei poltrone per sei ospiti. Il divano di casa per lo spettatore curioso.
La trasmissione? Si tratta di Ballarò, andato in onda, in prima serata, martedì 26 maggio su Rai Due.
Lo spettatore? Un ipotetico studente americano coinvolto in qualche programma di scambio con l’Italia. Uno straniero curioso di vedere come funziona una tribuna elettorale in Italia. Curioso di capire cosa vuol dire fare politica nel Bel Paese.  Al nostro ipotetico voyeur attribuiremo una conoscenza della lingua perfetta, di modo da renderlo in grado di destreggiarsi con perizia nel forbito linguaggio dell’amministrazione statale. Tale, quindi, da poter cogliere senza problemi tutte le implicazioni istituzionali di quel “c’hai la faccia come il culo” urlato da Pannella a Franceschini.

Sandro Bondi

Bondi

Franceschini

Franceschini

Tale, infine, da afferrare in cosa consista la sottile differenza tra il dare del Voi o il dare del Lei a sua eminenza Sandro Bondi, il quale, paonazzo, ribadisce che, d’ora in avanti, si sarebbe rifiutato di parlare con “uno che gli da del tu”, scatenando le pungenti battute di spirito del giovane segretario del PD. Uno che – malalingua – non può perdere l’occasione per punzecchiare l’esperto poeta-filosofo del Pdl (pag. 42  dell’ultima edizione di Vanity Fair, lettura caldamente consigliata) con irriverenti funamboli verbali del calibro di “come ella vuole”. Potenza della retorica.
Dotato, quindi, il nostro studentello americano degli strumenti linguistici necessari per gustarsi, dal suo confortevole podio elettorale casalingo, la pregnante tenzone argomentativa, vediamo di calarci anche noi nell’arena politica, premendo il tasto rosso del telecomando e  sintonizzandoci su RaiDue a programma iniziato, conclusesi le schermaglie di rito.
La puntata di martedì 26 maggio è assai succosa, a dirla tutta. E’ una puntata speciale. In clima di elezioni europee, l’Italia si trova nel bel mezzo di crisi economica, morale e sessuale. Il suo Presidente del Consiglio, ahimè, affronta ultimamente anche quella calcistica. Cristo, di croci, ne portò una sola, in fin dei conti.
Parliamo quindi di una puntata di Ballarò densa di scottanti tematiche da trattare.

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1936 Primavera all’Amorella

Milena, casale Castelli - contrada Amorelli

Milena, casale Castelli - contrada Amorelli

Ecco il risveglio primaverile che Gentile ammira con gli occhi dello sposino fresco che sta per diventare papà. Ma smesse le vesti familiari ritornerà ad essere GENTILE, ma non troppo, come vedremo in seguito in una testimonianza del neo dottore Sestilio Cipolla.

La primavera successiva alle nostre nozze fu un incanto: quell’anno dovette giungere in anticipo. Già nel mese di febbraio, appena fuori dall’abitato alle prime nostre passeggiate fu come affacciarsi ad una fantastica terrazza panoramica che si apriva su d’una estesa conca pianeggiante coronata da colline di un verde azzurrognolo evanescente nello sondo sotto un cielo di un bel cobalto costellato come di batuffoli di bianca ovatta in rilievo.

allo specchio

La vasta conca pianeggiante si mostrava simile ad un tappeto verde smeraldo qua e là punteggiata da margheritine bianche e gialle e fiorellini di un bel rosso vivo; numerosi mandorli fioriti di rosa e di bianco, si ergevano in quel suggestivo spazio.

casalinga

Era una festa per gli  occhi: e lei ne godeva al pari di me … Il tutto componeva un quadro meraviglioso che mai mano d’artista avrebbe saputo riprodurre: era forse la stessa Dea dell’Amore che ci aveva uniti, a guidarci per così “ameni luoghi”?

Più volte ripetemmo così stupende camminate in quelle pacifiche campagne di Milena.

cicogna

Intanto il “primo germoglio” cresceva e sotto il suo appesantirsi Lei era costretta a sedersi sotto un grande noce o presso la fonte di Jannigallo, o alla Amorella, dove ci accoglieva un grande aranceto e dove fino alla primavera precedente avevo raccolto tante fragranti violette che Lei poteva ricevere per posta fino a casa Sua.

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megafonoDomenica 31/05/2009

18:30 in Piazza Garibaldi

COMIZIO DEL PD

parleranno:

Giovanni Randazzo

Giuseppe Provenzano

ITALO TRIPI

candidato in corsa per le Elezioni Uuropee

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milena

VIGNETTA PER I 300.000 CONTATTI DI MILOCCA - MILENA LIBERA

Milocca – Milena Libera ringrazia di cuore il grande Roberto Mangosi per il graditissimo pensiero

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acqua_denaroPubblichiamo un post del dott. Alfonso Cipolla

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Ogni elettore faccia continue e pressanti pressioni sul candidato consigliere che ha votato perchè spinga il signor sindaco, che è anche componente del consiglio di amministrazione dell’Ato Idrico, ad attivarsi subito (prima che arrivino le bollette con l’aumento da lui votato) contro chi ci vuole far pagare come potabile l’acqua che da mesi non è bevibile.

Diminuire la bollette si deve!!! Devono abbassare la tariffa, rendere potabile l’acqua e ricompensarci i danni arrecati alla cittadinanza.

Alfonso Cipolla

Alfonso Cipolla

Concludo rivolgendomi a tre noti avvocati presenti nelle varie formazioni politiche: Tona Salvatore per il Pdl, Ferlisi Salvatore per il Pdci e Borgetto Giorgio per il Pd perchè preparino un modello da fare firmare ai cittadini per inoltrare ricorsi contro l’ennessima prepotenza nei confronti della nostra città.

“Dimostrino che avere votato per loro e i loro partiti non è stato inutile”.

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l'occasione fa l'uomo ragno

LE SCRITTE SUI MURI

cannavaro

CANNAVARO

MINISTRO DELLA DIFESA

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Gli Autori esprimono un particolare ringraziamento agli amici Lino Giusti e Salvatore Montalbano per l’ I.V.A. (Ironia Volutamente Aggiunta)

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