L’ACQUA NON SI PUO’ TAGLIARE!
Il giudice ha accolto la richiesta di alcuni utenti rimasti a secco e ordina il ripristino del servizio.
Il giudice ha confermato l’ordinanza emessa precedentemente per la riattivazione urgente del servizio di fornitura di acqua ed ha rinviato la causa al 12 marzo 2009 per la conclusione. Si tratta di complessivi 91 unità immobiliari di cui 84 «abitate da famiglie composte in larga misura da persone anziane e non completamente abili, impossibilitate, quindi, ad approvvigionarsi di acqua potabile» .Caltaqua aveva sospeso la fornitura di acqua per morosità «per la scopertura debitoria complessiva di circa euro 45.000 dovuta al mancato o parziale pagamento delle bollette relative al biennio 2007-2008».
Nell’udienza svoltasi il 23 dicembre scorso, gli avvocati D’Orto e Perricone hanno dimostrato che il debito era invece di circa 15.000 euro perché 30.334 euro erano stati già pagati.
Hanno contestato «l’improvviso ed illegittimo distacco del servizio idrico da parte di Caltaqua spa che ha precluso l’approvvigionamento di un bene di prima necessità e di così basilare importanza come l’acqua potabile». Hanno poi sottolineato «il diritto alla somministrazione dell’acqua potabile necessario a soddisfare le più elementari esigenze di vita».
Il giudice monocratico ha riconosciuto valide le argomentazioni addotte e ha disposto «di riattivare il servizio di fornitura di acqua» che Caltaqua ha subito effettuato.
L. S. (La Sicilia di oggi)
Ormai è risaputo: “anche se usi un coltello ben affilato, non puoi separare le 2 molecole di Idrogeno da quella di Ossigeno!”.
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Caro/a Caronte85 prima di dare cattiva informazione impara a leggere bene gli articoli di giornale. Su quell’articolo si parla solamente della riattivazione urgente emessa dal giudice in attesa della sentenza del 12 marzo 2008 e non che l’acqua non si può tagliare. Inoltre alla fine l’articolo cita, che l’avv. di difesa della caltaqua, ha depositato il contratto di fornitura idrica dove si evince che dopo il preavviso che il pagamento delle bollette è risultato inefficace, la società può sospendere la fornitura di acqua. Sul giornale di sicilia di oggi troverai un testo giustificativo per te più comprensibile, che di seguito si riporta.
Caltaqua dopo avere sigillato i contatori, ha ripristinato la fornitura idrica a due condomini “per consentire ai residenti di raccogliere le somme necessarie al pagamento del debito residuo’,. Nessun passo falso da parte della società catalana, come ha precisato tramite il proprio portavoce “. ‘La riattivazione della fornitura idrica ai condomini di via Malta 93 e viale della Regione
nei civici 204 e 216 – spiega il dipammento marketing & comunicazione di Caltaqua è stata effettuata in ottemperanza ad un provvedimento di carattere
temporaneo ed urgente, disposto dal Giudice monocratico
del Tribunale di Caltanissetta e non in forza ad alcuna sentenza. Infatti – continua il comunicato – durante il dibattimento, la difesa di Caltaqua ha evidenziato che la sospensione della fornitura sia avvenuta a seguito dell’invio reiterato di lettere col sollecito di pagamento, come previsto dal regolamento del servizio idrico integrato approvaro dall’Ato 6 di Caltanissetta. successivamente il giudice monocratico, in via straordinaria, ha disposto il rinvio
dell’ udienza, fissata per il 12 marzo prossimo. “Solo alla successiva udienza – conclude il dipartimento marketing & comunicazione di Caltaqua – il giudice
deciderà se revocare o meno il provvedimento di ripristino della fornitura idrica ai residenti dei due condomini di via
Malta e viale della Regione.
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caro lettore specializzato,
mi sono limitato a copiare la notizia citando la fonte che è La Sicilia. Se questa è cattiva informazione non so che farti.
Io pendo verso la parte che sostiene che l’acqua è di tutti e non si dovrebbe nemmeno pagare. Figurati tagliarla!
Tu puoi pendere dall’altra sponda. Tra noi due c’è e ci sarà un mare (di acqua) che ci separa.
Scusa se la penso diversamente da te, nessuno è perfetto (o dipendente da caltaqua).
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