Viene a prendere a Niscemi e poi opera contro
di Maurizio
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La sparata a zero dell’onorevole alessandro pagano sull’ospedale di Niscemi la dice tutta sulla considerazione che riceviamo noi niscemesi da parte di chi, in campagna elettorale, accompagnato da niscemesi suoi amici, viene a Niscemi a raccogliere voti e viene eletto, poi successivamente opera contro gli interessi dei niscemesi, ed una volta realizzato tutto ciò, alla fine si prende pure il lusso di sputare fango sul piatto dove egli ha mangiato.
Dopo che negli ultimi 20 anni costui, o chi per lui, è sempre venuto a fare campagna elettorale a Niscemi, e poi dopo non ha mai fatto niente, proprio niente, a favore della città, qualche giorno fa se ne viene fuori con una sparata contro l’ospedale di Niscemi da fare accapponare la pelle.
A causa del fatto che qualche anestesista di Caltanissetta trovasi momentaneamente costretto a sostituire due medici che fanno servizio a Niscemi perchè ammalati, in una intervista al giornale La Sicilia costui si permette di dire che è scandaloso che tale fatto fa perdere migliaia di euro al Sant’Elia di Caltanissetta, e ciò solamente per tenere in vita a Niscemi il reparto chirurgia, un reparto da egli ritenuto “discutibile” solo perchè, a suo modo, qui vengono effettuate solamente operazioni di appendicite, e che addirittura si permetta che da Gela taluni pazienti vengano trasferiti a Niscemi per essere qui operati, in una città da agli ritenuta una piccola realtà territoriale rimasta ai margini del 1980. Drammaticamente, tutto ciò avviene nel quasi silenzio assoluto di politici ed ex politici niscemesi
Sono esternazioni assurde, pazzesche e volgari, queste, che avrebbero meritato una levata di scudi da parte dei tanti niscemesi che operano nell’ambito della politica, avrebbe dovuto esserci una insurrezione polemica contro questo modo squallido e volgare di considerare i niscemesi, eppure a cosa assistiamo? Constatiamo che solamente l’assessore Ficicchia e due consigliei di IDV, Pino Rizzo e Sandro Tizza, prendono le difese della città di niscemi, mentre tutti gli altri politici, consiglieri, assessori, ex consiglieri, ex assessori, sindacalisti , gente che da sempre fa politica e va a cercare i voti quando c’è da farlo, ecco che nel silenzio più assoluto e vergognoso, nessuno ne parla.
Ed allora, visto che non lo fa nessuno, ed a me sta ribollendo il sangue a causa di tali esternazioni dissennate e del silenzio di tomba da parte di tutti noi niscemesi, ecco che le cose che dovrebbero essere altri a dire in faccia all’onorevole Pagano, ed a tutti quelli come lui che, da sempre, vengono da fuori a fare acquisti elettorali di cui poi i cittadini niscemesi non hanno mai in alcun modo beneficiato, se non i pochi amici di costoro, ecco che mi viene da dire all’onorevole Pagano:
innanzitutto, quando lei parla di piccola realtà territoriale, non solo lei volgarmente dimentica che sta parlando del terzo comune della provincia nissena per numero di abitanti e quindi di elettori, ma visto che lei a sua convenienza sembra avere ben poca memoria, vorrei ricordarle che quando ad ogni tornata elettorale lei stesso è sceso a Niscemi a cercare voti, in queste occasioni, e solo in queste occasioni, visto che le facevano gola i voti dei niscemesi, lei ha sempre pensato a Niscemi come ad un grosso ed interessante bacino elettorale; per cui ci potrebbe spiegare, a me ed ai miei concittadini, per quale motivo ora ci considera come una piccola e volgare realtà territoriale?
Volevo inoltre ricordarle che, se l’ospedale di Niscemi versa nelle indecenti condizioni in cui versa oggi, tutto ciò è dovuto solo ed esclusivamente all’operato dei tanti biechi personaggi che, in passato, si sono sempre adoperati affinchè l’ospedale di Niscemi venisse depotenziato a favore di altri ospedali del nisseno, e che se oggi l’ospedale di Niscemi non ha più un reparto maternità ed un reparto pediatria, se l’ospedale di Niscemi da sempre è a rischio chiusura, se l’ospedale di Niscemi ha visto nel corso degli anni dimezzati i propri posti letto, se l’ospedale di Niscemi ogni volta che ha una apparecchiatura medica guasta, questa apparecchiatura non viene mai riparata per tempo, se all’ospedale di Niscemi mancano le siringhe, le medicine, le attrezzature, se all’ospedale di Niscemi i pazienti si devono portare la carta igienica da casa perchè in ospedale non ne hanno, se tutte queste cose accadono, ciò dovrebbe rappresentare una vergogna anche per chi, come lei, per tanti e tanti anni è venuto a Niscemi a rabbonire i niscemesi ed a prendere i loro voti, e poi non ha fatto proprio niente per migliorare le condizioni di questo ospedale.
Forse l’onorevole Pagano ha dimenticato di essere stato assessore regionale alla sanità nel biennio 1996-1998: che cosa ha fatto per migliorare le condizioni dell’ospedale della città che ha contribuito alla sua elezione?
Vuole ora chiuderci anche il reparto chirurgia? Perchè non chiude quello dell’ospedale di san Cataldo, visto che dista solo 5 minuti da quello di Caltanissetta, mentre l’ospedale di Niscemi dista 20, 25 chilometri dagli ospedali più vicini, con l’aggravante dal fatto che con le strade extraurbane che ci ritroviamo qui in cttà, a volte per percorrere questa distanza ci impieghiamo anche più di mezz’ora?
Come mai due ospedali così vicini, quello di Caltanissetta e quello di San cataldo, hanno motivo di esistere, mentre quelli di Mazzarino e Niscemi sembrano darle così fastidio e tutti i politici ed assessori di turno alla regione sentono il bisogno di chiuderli?
Come si permette di dire che i cittadini di Niscemi non hanno diritto ad una buona sanità e ad essere curati con gli stessi diritti e mezzi di quelli di Caltanissetta? Come mai si preoccupa del fatto che la cura dei pazienti operati a Niscemi provochi al povero Sant’Elia di Caltanissetta la perdita di qualche migliaia di euro? E’ questo il metro di misura che lei, e quelli come lei, adoperate per misurare i diritti delle persone, in base al guadagno economico che le cure mediche porta all’azienda ospedale?
Come si permette di pensare che una persona ricoverata a Caltanissetta ha più diritto di essere curata di una ricoverata a Niscemi? Chi la autorizza ad essere giudice arbitrario della salute pubblica ed a giudicare chi è il cittadino che abbia più diritti di altri ad essere curato e accudito? Come si permette di asserire che gli abitanti di Niscemi, e delle piccole realtà territoriali siciliane, abbiano meno diritto dei suoi concittadini ad essere curati? Chi è che l’ha elevata a giudice supremo della salute pubblica, quasi fosse il Padreterno che si autoeleva a giudice universale?
Lei lo sa che a Niscemi c’è il muos, e che corriamo anche questo rischio, onorevole Pagano? Lo sa, certo che lo sa: ha addirittura fatto una interrogazione parlamentare in cui premeva per far sì che il muos non venisse messo in opera. Ha gioito addirittura quando il presidente Crocetta ha imposto lo stop ai lavori, lo ha fatto con un bel comunicato stampa in data 11 Gennaio 2013, ancora ben presente sul suo sito internet, certo che lo sa che cos’è il muos e quali potrebbero essere i pericoli che corriamo noi niscemesi e gli abitanti del circondario. E’ anche venuto a Niscemi a fare la sua bella passerella elettorale, per dichiararsi contro il muos ed a difesa della gente di Niscemi.
Ci spiega allora come mai, durante la votazione effettuata nel mese di Giugno, appena 4 mesi fa alla Camera dei deputati , sempre lei ha poi votato a favore della costruzione del muos opponendosi alla proposta di legge che lo avrebbe bloccato?
Potrebbe avere la dignità di rispondere a queste amare considerazioni di tutti i cittadini niscemesi, che altri avrebbero dovuto farle, e che ho dovuto farle io perchè altrimente queste domande nessuno gliele fa?
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